Un di’ ci trovammo, io incredulo, tu impaurita, insieme abbiamo vissuto pochissimo tempo, io e i miei cari ti abbiamo accolta con amore, sfamata, dato un rifugio, poca cosa, rispetto ߒall’amore e alla gioia che ci hai donato. I tuoi sguardi i tuoi gesti ci facevano capire la tua riconoscenza e il bene che tu volevi a noi tutti. Tu che quando rivedevi il tuo padrone gli andavi contro e riuscivi a saltare, da ferma, sulle proprie zampe e arrivare all’altezza della bocca, quasi a volergli dare un bacio. Ti volevamo bene anche quando combinavi qualche marachella delle tue, come quelle bambine che sanno di aver fatto una cosa che non andava fatta e si vanno a nascondere o abbassano furbescamente  lo sguardo. Quello sguardo da furbetta sarà sempre nei nostri cuori.

Un segno del destino ? io incredulo, tu impaurita, un di’ ci trovammo. Insieme abbiamo vissuto pochissimo tempo, ti accolsi con amore, sfamata, dato un rifugio, poca cosa, rispetto all’amore e alla gioia che mi donasti. Si, per me sei stata un dono, un dono immenso e solo ora che non ci sei piu’, mi rendo conto di quanto smisuratamente grande era quel dono.